ARTE A SCUOLA
In questa sezione racconto lezioni, laboratori o eventi che ho fatto in alcune scuole. I racconti che trovate risalgono a qualche anno fa ma ho poi continuato a farli, seguendo format simili per le varia fasce di età.
Se siete interessati a proporre una esperienza di questo tipo contattatemi.

Per le Scuole di Infanzia e gli Asilo Nido
LABORATORIO “I colori”, con i bambini dell’asilo nido aziendale Banca Intesa, Milano, 26 marzo 2014
Dipingere con i bambini dell’asilo nido è stata un’esperienza fantastica. Mi sono presentato come uno che di lavoro usava i colori, ho fatto un’opera in poco tempo e poi tutti insieme ci siamo messi a dipingere con vari strumenti, dai pennelli, alle spugne, ai tappi.
È stato molto bello vedere come i bambini si immergano senza paura nei colori, e la semplicità e curiosità di sguardo davanti ai colori.
A disposizione anche un video che racconta dell’evento.
LABORATORIO "La notte stellata", scuola dell'infanzia Fondazione Grossman, novembre 2015, Milano
Sono stato contattato per dare un mio contributo sul tema della “notte stellata”. Il lavoro che era stato fatto dai bambini partiva dalla storia di una stellina che lascia le proprie amiche stelle per aiutare una bambina che aveva bisogno di aiuto.
La storia finisce che la stellina rimane sulla terra, decide di vivere nel mare e si trasforma in una stella marina. A partire da questa breve storia ho raccontato ai bambini la mia storia, facendogli vedere il video “In viaggio”, per spiegare a loro che anche a me è capitato di lasciare i miei amici per rispondere a una chiamata.
Ho dipinto una notte stellata davanti ai loro occhi e poi nelle seguenti lezioni i bambini hanno disegnato come loro vedono la notte stellata.
Qui il racconto sul sito della scuola:
LABORATORIO "Meravigliosa bellezza del creato", scuola dell'infanzia La Zolla, 24 settembre 2015, Milano
Su invito della direttrice della scuola dell’infanzia La Zolla di Milano ho tenuto un laboratorio su questo tema: “Meravigliosa bellezza del creato”. Ho raccontato ai bambini che cosa dipingo e cosa mi affascina di più dei soggetti che scelgo (il mare, la montagna, la città) mostrandogli delle immagini di mie opere e video. Ho poi dipinto un’opera su carta davanti a loro, con soggetto l’Irlanda. Riporto il racconto che ha fatto una educatrice:

Il laboratorio è continuato il giorno dopo e questa volta sono i bambini davanti al foglio bianco con il pennello in mano a fissare la bellezza dell’ambiente montano o marino in cui hanno vissuto le loro vacanze. C’è anche l’aiuto della foto che ognuno ha portato, ma soprattutto c’è Francesco, che aiuta i bambini a decidere qual è l’elemento, il soggetto che vogliono dipingere, ciò che dovrà caratterizzare il loro dipinto. Ed eccoli all’opera, a cercare i colori adatti a creare le sfumature del mare nel quale hanno nuotato o a trovare il gesto per dipingere la vetta della montagna sulla quale sono saliti con il papà e a rendere davvero azzurro il cielo che tutto sovrasta. Alla fine appendiamo tutti i dipinti in un grande pannello per poterli guardare insieme! Sono tanti e sono belli, alcuni davvero sorprendenti! Francesco, il nostro amico pittore “legge” e commenta ogni dipinto con il bambino che l’ha fatto, cogliendo proprio il “cuore”, cioè il punto di esperienza più significativa di ognuno
Per la Scuola Primaria
INCONTRO / LABORATORIO "Alziamo gli occhi", scuola elementare San Paolo, 17 settembre 2015
Sono stato invitato da una scuola elementare di Pogliano Milanese durante la giornata di inizio anno. Ho tenuto due incontri davanti a 200 bambini e poi fatto un’opera su carta 50x70cm che ho intitolato l’alba è già qua, come il verso di una canzone di Jovanotti. Alla fine del mio incontro una maestra mi ha consegnato un foglio con scritte le impressioni dei bambini dopo avermi ascoltato.
Riporto alcune frasi perché quando faccio questi laboratori/incontri veramente ricevo molto! Un bambino mi dice: “Mi è piaciuto perché ci ha chiesto di tenere sempre gli occhi spalancati per vedere quello che abbiamo davanti, perché altrimenti rischiamo di non vedere nulla”.
Una bambina: “Sentirlo parlare e vedere i suoi quadri mi ha emozionato. Nel video quando vedevo i suoi quadri e sentivo la musica mi veniva da dire: che bello! Secondo me ci ha voluto far capire quanto è bello disegnare la realtà e la verità che uno sente dentro”.
Un altro bambino: “Mi è piaciuto il quadro dove si vedeva l’autobus giallo che stava arrivando. Ci ha fatto capire che c’è sempre qualcuno che ci viene incontro”.
LEZIONE “Dipingere la città”, con le classi di IV elementare dell’istituto Sacro Cuore di Milano, 18 febbraio 2014
>La domanda con cui è partita questa è lezione-incontro è stata: com’è lo sguardo di un pittore nei confronti della realtà che incontra? Da dove nasce l’idea di un quadro? Ero davanti a una quarantina di ragazzi di due classi delle elementari. È stato un incontro molto stimolante in cui i ragazzi hanno posto tantissime domande e osservazioni. Per esempio loro avevano notato che l’elemento dei fili era molto presente e io provocandoli gli ho chiesto se era un aspetto positivo o negativo. Loro in modo molto deciso hanno detto che era positivo, perchè i fili sono una presenza che vedono anche loro tutti i giorni!
LEZIONE “Dipingere la città”, con le classi di III elementare dell’Istituto Tirinnanzi di Legnano, 10 marzo 2014
Con l’insegnante di arte abbiamo proposto ai ragazzi, a partire dal mio lavoro fatto sulla città di Milano, un lavoro sulla città di Legnano per imparare a guardare la propria città. Ogni ragazzo ha fatto delle fotografie di angoli di città che più lo colpivano e in laboratorio a scuola poi hanno realizzato l’opera, direi in modo molto soddisfacente!
L’aspetto interessante è stato fare capire ai ragazzi l’importanza di imparare a guardare le cose per così come sono.
LABORATORIO "Occhi spalancati", scuola primaria Sacra Famiglia di Trento
Sono stato alla scuola elementare Sacra Famiglia di Trento per il progetto di avvicinamento all’arte Occhi spalancati.
Il giorno per me più bello è stato il mercoledì, perché avevamo fatto come proposta libera di trovarsi il pomeriggio e dipingere dal vivo le montagne. Una cinquantina di bambini ha aderito e, ognuno con il suo cavalletto come un pittore, ha dipinto le Dolomiti che erano davanti ai nostri occhi.
La giornata era spettacolare e i bambini erano talmente contenti che alcuni hanno fatto cinque disegni di fila. A loro ho detto semplicemente che montagne erano, e che dovevano imparare a guardarle senza paura di sbagliare. E’ stato incredibile vedere come divoravano i fogli, aiutati dai miei consigli. Mi porto a casa i loro occhi pieni di vita, semplici e schietti.
INCONTRO "L'amicizia" con bambini delle elementari, La Thuile, 12 giugno 2015
Sono stato invitato da una scuola elementare che era in vacanza a La Thuile a tenere un incontro ai bambini. Il tema della loro vacanza era l’amicizia, e così io ho raccontato di come vivo l’amicizia nel mio lavoro, attraverso alcuni episodi significativi. Poi ho dipinto un quadro davanti ai loro occhi. Ho fatto un olio su tela sul Monte Bianco, e sono partito facendo due macchie di colore, la roccia e la nuvola.
Per tutto il tempo in cui ho dipinto, un silenzio assoluto! E poi tante domande, come ad esempio: perché hai usato il rosso? Perché dipingi così velocemente? Come mai parti da una foto? Mentre dipingevo percepivo l’attesa che si era creata, e cercavo di fare del mio meglio, spatolata dopo spatolata. E’ bello lavorare dentro a un’attesa!
Laboratorio Dipingere la città, scuola primaria istituto San Girolamo Emiliani, Corbetta
Sono stato invitato a parlare di come dipingevo la città e dopo avere parlato ho dipinto un'opera davanti ai ragazzi su carta. A un certo punto mentre stavo dipingendo, mi mancava da tracciare con il pennello la linea del filo del binario e dicevo ai ragazzi che era un passaggio importante, molto delicato in cui se sbagliavo a fare quella linea l'opera non veniva. Di fatto poi è successo che ho sbagliato e questo fatto mi è dispiaciuto talmente tanto che anche i ragazzi ci erano rimasti male.
Lì mi sono detto: “davanti a questo errore devo decidere se starci davanti e capre come risolverlo oppure lamentarmi”.
Ero triste, però non volevo che fosse l’ultima parola, e allora ho detto “ragazzi, è andata così! Ma vi prometto che vado in studio, ci lavoro sopra, e poi vi faccio vedere come viene”. I bambini sono stati contenti di vedere questo mio modo di reagire, lo hanno anche raccontato nei temi, vi leggo due frasi:
“In classe Francesco ha guardato i nostri disegni e chi ha chiesto cosa rappresentassero. Poi ha fatto un quadro con gli acquerelli e l’inchiostro nero che non gli è venuto bene e ci è rimasto malissimo. Il pittore ci ha detto che quando ritornerà nel suo studio penserà a come sistemare il “danno”. Mi ha colpito molto quando è rimasto male nel vedere la sua opera che non era venuta bene e lui ha detto che non bisogna fermarsi all’errore, ma impegnarsi per sistemarlo”.
Oppure questa: “Francesco ci ha fatto vedere come dipinge un quadro, usando solo la china nera e l’acquarello arancione e azzurro. Purtroppo alla fine non gli è riuscito. Nel mio cuore però ha lasciato non solo la tristezza per la non riuscita, ma anche la soddisfazione perché ha saputo riconoscere l’errore, ha detto che ci lavorerà sopra e che lo migliorerà”.
Il giorno dopo in studio ho iniziato a lavorarci sopra e poi dopo tanto lavoro sono riuscito a finirlo.
Per le Scuole Secondarie
INCONTRO all'interno del programma di orientamento con le classi di terza media della scuola Sant'Ambrogio di Parabiago (MI)
L’incontro sull’orientamento è per me una grande occasione e una grande responsabilità. È un’occasione perché mi permette di riepilogare un po’ il mio percorso, le scelte che ho fatto e le circostanze e le persone che mi hanno aiutato a scoprire la mia strada e a perseguirla. È una responsabilità perché si tratta di un momento decisivo nella vita dei ragazzi.
INCONTRO all'interno del programma di orientamento con le classi di terza media della scuola San Massimiliano Kolbe, Legnano
L’incontro sull’orientamento è per me una grande occasione e una grande responsabilità. È un’occasione perché mi permette di riepilogare un po’ il mio percorso, le scelte che ho fatto e le circostanze e le persone che mi hanno aiutato a scoprire la mia strada e a perseguirla. È una responsabilità perché si tratta di un momento decisivo nella vita dei ragazzi.
Qui riporto i commenti che i ragazzi hanno scritto alla docente di storia italiano e geografia al termine dell’incontro con me.

Questo incontro è stato forse quello più significativo per me: mi ha fatto capire che la scelta non è di per sé importante, ma è importante la cosa profonda che ci sta dietro. Mi ha fatto capire che nella vita e in tutto ciò che facciamo dobbiamo trasmettere qualcosa di profondo agli altri.

Sono stata colpita dalla serietà con la quale lui ha saputo guardare il desiderio che era nato nel suo cuore dopo aver conosciuto Van Gogh. Un'altra cosa su cui ho molto riflettuto è stata anche la maniera con la quale lui ha preso seriamente il consiglio della sua insegnante; si è fidato di qualcuno che aveva capito avere a cuore il suo bene. Ha avuto il coraggio di chiedere: anch'io dovrei imparare a farlo di più.

Secondo me Francesco è stato molto fortunato, perché ha incontrato molte persone che lo hanno sempre aiutato nella sua vita; ha avuto Anna al suo fianco che lo ha accettato da subito per quel che era; lasciandosi aiutare si è costruito un suo mondo, nel quale poteva esprimersi attraverso l'arte, liberandosi da tutti i dubbi e le perplessità.

Ognuno di noi dovrebbe prendere spunto dalla sua umanità: tutti dobbiamo fidarci delle persone che abbiamo vicino, perché loro ci sono, nessuno di noi è solo, dobbiamo solo aprirci e contare sugli altri.

Da questo incontro ho percepito che il nostro futuro lavoro ci deve appassionare.

Anche se non intraprenderò la sua professione, Francesco è stato per me comunque un grande esempio di persona che è riuscita a realizzare con un lungo percorso il proprio ideale, superando anche le situazioni più difficili.

Abbiamo fatto questo incontro d'orientamento con Francesco Zavatta. Questo incontro ci ha aiutato non tanto sulla scelta della scuola, ma ancor di più per capire come siamo noi e cosa dobbiamo fare per arrivare alla felicità come ha fatto lui. Egli, infatti, oltre a guadagnare soldi fa un lavoro che gli piace e che ogni giorno lo entusiasma.

Ascoltando questa testimonianza ho capito che, anche sperimentando difficoltà nel percorso scelto, uno continuando e chiedendo aiuto al altre persone può essere felice. Inoltre mi ha incoraggiata a buttarmi anche quando non mi sento capace.

Ho trovato questo incontro molto interessante non solo per chi aspira ad un ambito artistico; è stato bello perché ci ha testimoniato la nascita di una passione che si è poi trasformata in lavoro da parte di una persona che alla nostra età non sapeva cosa volesse fare. Questo, quindi, ci ha permesso di immaginarci un po' nei suoi panni: era una situazione molto realistica, per alcuni di noi simile alla propria. Per questo ho apprezzato l'incontro.
LABORATORIO DI PITTURA ESTIVO, La Thuile, agosto 2014
Ho proposto due momenti all’interno di una vacanza organizzata, uno dedicato alle elementari, uno dedicato a medie, superiori e appassionati di tutte le età. All’inizio dell’incontro ho spiegato brevemente come nasce una mia opera, tutti i passaggi che si devono fare, poi abbiamo lavorato insieme. È stato molto bello in entrambe le occasioni.
Una bambina mi ha domandato: “ti capita mai di sbagliare a fare una cosa?”. Un altro ha rincarato: “quando sbagli, vai sopra?”.
Ebbene sì, mi capita di sbagliare e andare sopra (ecco perché alcuni quadri sono… molto materici…)!
INCONTRO / LABORATORIO "La sfida" con ragazzi di elementari e medie, Cervinia, agosto 2015
Ho passato tre giorni in montagna insieme a un gruppo di famiglie, facendo due momenti di incontro con i bambini. Nel primo momento ho raccontato come ho vissuto alcune sfide del mio lavoro, e poi ho dipinto una carta. Nel secondo momento ho spiegato i passaggi attraverso cui nasce un’opera e hanno dipinto i bambini. Hanno fatto dei disegni bellissimi!
Desidero farvi vedere quello che ho dipinto io: è una carta, 50x70cm, realizzata con china nera e tempera. Raffigura via Dante a Milano. Quest’opera mi piace molto, sia per come è nata, davanti allo sguardo affascinato di bambini e ragazzi, sia per il significato che porta, perché per me è proprio un’opera che racconta il mio rapporto con la città di Milano. Infatti, la foto da cui è tratta, come potete vedere, è molto cupa.
Per me Milano all’inizio era così: grigia, cupa, soffocante. Poi ho accettato la sfida di starci davanti, prendendo sul serio il grido che avevo dentro, e allora ho cominciato a guardare la città con occhi nuovi. Ho quindi incominciato a scoprire la luce e i colori di Milano, e a inserirli nei miei lavori, proprio come ho fatto in questa carta.
Per le Scuole Superiori
INCONTRO "Incontro con Francesco Zavatta, artista. A seguire performance dal vivo " con i ragazzi delle superiori del Liceo Artistico di Arese
Ho tenuto questo incontro durante la settimana di autogestione e ho raccontato della mia esperienza e di come ho capito che la mia strada era quella artistica. C’è stato poi un dialogo aperto con gli studenti, che si è concluso con una performance dal vivo.
In questo articolo si vede l’opera che ho realizzato nella performance davanti ai ragazzi.
INCONTRO "Passione e impegno ideale. Per che cosa possiamo vivere" con i ragazzi delle superiori del Liceo Leonardo da Vinci, Milano
Una ragazza dell’istituto Leonardo da Vinci di Milano, insieme a un gruppo di suoi compagni di istituto mi hanno invitato alla loro scuola all’interno di un momento di autogestione a tenere un incontro aperto a tutti i ragazzi e professori sul tema “passione e impegno ideale”. Ho parlato della mia vita, concentrandomi sulle questioni espresse dal titolo della "ScuolAperta" e facendogli vedere i miei quadri.