CIELI

Stormi, Fili e Skyline

Francesco Zavatta - Artista, Pittore Milano

La gioia che provo nel dipingere passa attraverso i fili, questi elementi molto delicati, queste linee che attraversano il tempo. Traccio i fili con una cura estrema, perché per me hanno sempre avuto e hanno tutt’ora un significato bellissimo. Questo elemento effimero, fragile, sottile che addirittura vedi e non vedi, mi permette di alzare lo sguardo e vedere questa bellezza che è il cielo. I fili mi ricordano molto una canzone, a me molto cara, che ho ascoltato per la prima volta proprio quando, appena arrivato a Milano, scoprivo i suoi fili. Si tratta della canzone di Lucio Dalla “Le rondini”, che ha un incipit pazzesco, commovente e bellissimo che dice: “Vorrei entrare dentro i fili di una radio / E volare sopra i tetti delle città / Incontrare le espressioni dialettali / Mescolarmi con l’odore del caffè”. Descrive benissimo un’esperienza che abbiamo fatto in tanti e descrive benissimo anche in queste opere, con quei fili che entrano dentro la città.

Francesco Zavatta, 2021