Durante la mostra in Università, mi è stata posta questa domanda da una ragazza: ma tu cosa dici della guerra? Ci ho pensato molto prima di rispondere. Sicuramente impotenza e ingiustizia per tutte le famiglie presenti in Russia e Ucraina.
Sono rimasto impressionato da alcune immagini di giovani soldati ucraini che facevano il saluto alle loro rispettive mogli prima di partire per il fronte. Straziante, sono davvero senza parole. Non pensavo che nel 2022 si potesse ancora vivere questa esperienza orribile della guerra, e soprattutto non avere imparato nulla da questi due anni di pandemia. Il cuore dell’uomo penso che a volte sia piccolo, perché sporcato dal male. Ho pensato a quest’opera sulla stazione centrale, che ha come tema la partenza da un luogo sicuro, come immagine che sintetizza il viaggio che dovranno intraprendere quei giovani soldati. Mi auguro davvero che possano tornare e riabbracciare le loro famiglie.
Buon lunedì e buona settimana a tutti.