Ogni quadro ha una sua storia e un suo tempo di esecuzione. In questo dipinto sul Duomo di Milano ho impiegato diverso tempo prima di arrivare a una conclusione.
Nella parte bassa dell’opera c’è la parte migliore di me, perché ci sono masse di colore che si scontrano tra loro, create con movimenti molto diretti della spatola e con il colore reso liquido. Ogni parte dell’opera è in un certo senso conquistata, anche se devo ammettere che questi ragionamenti nascono sempre dopo l’esecuzione: mentre dipingo mi immergo e mi perdo.
È una tela ricca di dettagli in cui perdersi, per poi ritrovarsi nella veduta completa.
Buon lunedì e buon inizio settimana,