Sono andato a vedere il nuovo allestimento della Pietà Rondanini al Castello Sforzesco. A lei il maestro Michelangelo dedicò gli ultimi pensieri e le ultime ore della sua vita.
E’ un’opera la cui grandezza è nel contrasto tra finito e non finito, perfezione e limite, e nell’unità incredibile delle due figure. Se potete andate!
Poi ho letto un articolo molto bello di Giuseppe Frangi sul sussidiario.net , mi ha colpito quello che dice sul rapporto che c’è tra Milano e quest’opera e ho deciso di dedicare l’opera di questo lunedì a Milano e ai milanesi!
Si tratta di una veduta dall’alto, dall’area di City Life. Il cuore dell’opera è il contrasto tra i palazzi e il cielo. I colori sono disposti su molti strati, che ho poi tirato con la spatola e con il pennello. Questo fa sì che per esempio i palazzi non siano una massa indistinta, ma che ci sia una vitalità, dei guizzi di luce. E’ questo anche lo scopo delle colature di arancio che ci sono sempre in mezzo ai palazzi.
Ho sempre visto le strutture anche imponenti dei palazzi di Milano come qualcosa di vivo, brulicante della vita di chi ci abita e lavora.
E mi piace pensare che qualcuno dall’alto vegli su tutta la laboriosità degli abitanti di Milano, e che li avvolga in un caldo abbraccio che li possa sciogliere un pochettino!!!!
L’opera è un olio su tela e misura 60x200cm.
Buon lunedì e buon inizio settimana!
Milano dall’alto, 60×200, olio su tela