Quando inizio a dipingere un soggetto in cui scopro qualcosa di interessante, sento l’urgenza di lavorarci tanto sopra.
Per sperimentare bisogna accettare di sbagliare, di rischiare, poi tra le tante cose non riuscite nasce qualcosa per cui dico: ecco qui c’è qualcosa di bello, da salvare! Ed è così che procedo quando lavoro.
In quest’opera piccola su carta mi colpisce molto il contrasto che c’è tra il blu del cielo e il nero quasi cenere della città. Mi ci ritrovo in quel nero cenere perché a volte il mio cuore è un po’ così. L’elemento salvifico per me è sempre il colore, che mi permette di uscire dalle mie macerie e letteralmente mi fa guardare a un orizzonte più ampio.
I fili hanno una loro vita fatta di relazioni, in cui tante situazioni si incrociano, si intrecciano. Siamo noi che cerchiamo di aggrapparci per sentirci più amati.
Buon lunedì e buona settimana a tutti!