Mi ha fatto piacere e compagnia ricevere da un amico l’invito a rileggere un passaggio molto bello di una lettera di Vincent Van Gogh a suo fratello Theo che dice: “Ebbene, ed è stato proprio in questa miseria che mi sono sentito ritornare la forza e che mi sono detto: «Nonostante tutto ritornerò ancora a galla, riprenderò la matita che ho abbandonato nel mio grande scoraggiamento, mi rimetterò a disegnare». E da allora mi sembra che sia tutto cambiato per me, e ora sono in cammino, e la mia matita è diventata un poco più docile, e sembra diventarlo di più giorno per giorno.“
Queste parole di Vincent le sento profondamente vere e pertinenti al lavoro sugli stormi che sto affrontando, quando dice di sentirsi in cammino e che la matita, (per me uguale con gli strumenti che utilizzo), diventa più docile giorno dopo giorno. Fantastica questa cosa: la pittura è un lavoro costante, e più entri dentro, più lei ti cambia. Per me dipingere è stare di fronte alle cose belle che succedono, e se ci sto davvero, mi cambiano. In questo dipinto sugli stormi, nel volo degli uccelli, disegnati uno a uno, ritrovo questa cosa: sono in cammino come me. Mi piace che grazie a quelle presenze di esseri così piccoli sorvoliamo insieme questa vastità del cielo, per scoprire insieme anche a Vincent tutta questa bellezza che ci muove e ci fa rialzare dalle cadute.
Buon lunedì e buona settimana a tutti

2022 Stormi II 150x100cm tecnica mista su tela