In questo dipinto su Piazza cinque giornate c’è qualcosa di nuovo, frutto dell’insistenza sulle linee e nell’utilizzare il colore in un modo più irrompente. Nel cielo, che è la parte più luminosa del quadro, si vedono le impronte degli stracci che ho utilizzato per creare il volume delle nuvole. Poi c’è un ritmo molto intenso negli intrecci delle linee dei fili attraverso piccoli tocchi di carboncino o di acrilico nero. Infine, i palazzi sono segnati dal passaggio dei fili e si mescolano con il colore del cielo. Il passaggio del tram arancione è il tocco finale che trasmette vitalità alla parte bassa della città, come un punto che passa e mi fa vedere dove porre il mio sguardo. Quest’opera mi piace perché mi sembra di avere combattuto abbastanza con la tela e di avere portato a casa una visione inedita attraverso i miei occhi.
In serata mi troverò a Reggio Emilia all’interno dei Chiostri di San Pietro, alla presentazione del nuovo libro di Aldo Cazzullo sul Purgatorio, insieme al vescovo Camisasca. Mi è stato chiesto di dipingere un’opera dal vivo a partire dai versi del canto 30 del Purgatorio. Una bella sfida!
Il prossimo lunedì vi parlerò di questo e altre cose.
Buon lunedì e buona settimana a tutti