In questi due attracchi tutta la tensione è nella parte centrale, nei movimenti forti delle corde e nei contrasti cromatici tra il legno dei pali e l’acqua. Dal centro, la tensione scende verso il basso, sprofondando giù come se fosse un abisso. È un quadro drammatico, e del resto la presenza del viola si accosta bene a questo sentimento. Non posso dire che mi diverto quando dipingo dei quadri drammatici, però penso che se non c’è questo l’arte ha poca sostanza. Pur nel dramma, questi attracchi appaiono solidi, perché sono molto strutturati e uniti. Li sento particolarmente vicini, perché mi rievocano momenti in cui alcune persone mi hanno aiutato con i loro suggerimenti piccoli ma preziosi, soprattutto quando ero ai primi passi. L’equilibrio e la stabilità del mio essere artista sono stati costruiti da questi piccoli e preziosi suggerimenti, che sono come le corde di questo dipinto. Buon lunedì e buona settimana a tutti!