I rapporti che porto avanti con alcune persone a volte mi aiutano a non dare per scontato quello che sto affrontando, come per esempio in questo ultimo periodo, intenso di lavoro, richieste di commissioni a cui rispondere e progetti che nascono in cui addentrarsi.
Nel dialogo con una persona è emerso che devo dipingere quello che mi da più felicità. Mi ha colpito questo fatto, e prendendo sul serio questa affermazione è da un po’ di tempo che cerco una strada per utilizzare il nero in un modo che faccia risaltare il mio gesto. Questa che vedete è una visione del Rockisland, un locale che sta in fondo alla darsena di Rimini. Un “luogo sacro” per i riminesi e che mi evoca tanti ricordi della mia adolescenza, fatta di cantante in pieno inverno sugli scogli con una birra in mano e gli amici. La provocazione di questa persona mi ha spinto a sperimentare, e la crescita nel proprio lavoro passa anche da questi piccoli momenti in cui ti sorprendi di fare un passettino in avanti e allora ti butti a capofitto per scoprire cosa succederà. Questa opera è fatta su delle piastrelle, sulle quali ho dipinto con l’olio e poi con la lama del tergicristallo ho fatto venire fuori il soggetto. Se volete passare a vedere alcuni di questi dipinti nuovi non esitate a venire in studio. Buon lunedì e buona settimana a tutti!