Qualche giorno fa ho visto un film che mi ha molto colpito ed è “La vita davanti a sé”. Parla di una donna sopravvissuta all’Olocausto che stringe un’amicizia inattesa con un ragazzino di strada che l’ha derubata. Il rapporto tra i due è inizialmente molto duro, poi però accade che iniziano a incontrarsi davvero. A un certo punto la donna finisce all’ospedale per un malore, il ragazzo la va a trovare e decide di portarla via e insieme, con lei nella carrozzina, vanno a vedere l’alba sul porto. Mi sono immedesimato molto in quella donna che alla fine della sua vita ha nel cuore quel desiderio di vedere una bellezza grande. Nel film questo momento è un momento di silenzio assoluto di qualche minuto, e questo mi ha spinto a dipingere questa scena delle prime luci del mattino rosate nel porto. Una pace incredibile, in cui le parole non esistono, solo un silenzio che riempie il cuore.
Buona festa della liberazione e buon lunedì a tutti