Ieri un carissimo amico mi ha portato a fare una gita sul Resegone.
Io non sono un montanaro, e la fatica è stata notevole, però in particolare la salita è stata proprio un momento bello: camminando, parlavamo di ciò che ci stava a cuore, in modo sincero. Mi sono accorto che l’amico è davvero un compagno di strada, e insieme, passo dopo passo, senza che la fatica del cammino sia tolta, si arriva alla cima. Una volta arrivati, polenta e spezzatino, caffè e grappa! Bella la vita.
Questo quadro si intitola Verso il Cervino e mi è venuto in mente perché è tratto da un altro momento di camminata tra amici, appunto verso il monte Cervino. E’ un quadro imponente, di due metri per due, e quando lo guardo mi fa ricordare la grandezza a cui siamo chiamati e che anche in mezzo alle montagne di ieri ho sperimentato. Nel rifugio c’era un cartello con questa frase di Walter Bonatti: “La montagna ha il valore dell’uomo che vi si misura, altrimenti, di per sé, essa non sarebbe che un grosso mucchio di pietre”. Buon lunedì e buon inizio settimana a tutti!
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