Non avrei mai detto di dipingere la città di Milano in questo modo che vedete: all’inizio del mio arrivo in questa città, ciò che dominava era lo sconforto, anche se accompagnato dalla domanda di sapere cosa ci sarebbe stato di buono per me.
Ora guardo questo cielo con campiture leggere, che ne fanno percepire la freschezza, e in basso la città, fatta di direzioni continue. Il reticolato dei fili del tram che sovrasta il cielo detta il ritmo di questo quadro di grandi dimensioni (180x150cm).
Mi colpisce molto questo movimento che si genera dall’alto, e che spinge gli occhi ad attraversare tutto fino ad andare a fondo: un’immersione dello sguardo dentro la città, fatta di imprevisti e inaspettati momenti di stupore per le cose che ci sono.
Un’ultima riflessione, rispetto al passaggio iniziale che raccontavo, è questa: è possibile cambiare nelle cose e non rimanere arroccati nel già saputo. Stare attaccato alla realtà mi ha fatto cambiare, e questo per me è stato un grande bene che oggi mi dà tanta forza ed energia per affrontare con un respiro più ampio queste nuove opere.
Buon lunedì e buona settimana a tutti!