In questo periodo dell’anno la luce del sole cala presto nel pomeriggio, e già verso le 16 ci sono dei tramonti commoventi. Con negli occhi l’ardore del sole calante, ho realizzato questo piccolo dipinto raffigurante l’aeroporto di Malpensa. Non è uno scorcio nuovo questo, ma la brillantezza dei colori mi sembra potente. Ciò che mi entusiasma del dipingere non è solo l’utilizzo dei colori, ma anche la loro capacità di rendere infinito quell’istante finito. Quella linea gialla che attraversa tutto l’asfalto è come l’irruzione di qualcosa che risveglia i tentativi di andare in qualche direzione, spazza via tutti i dubbi e riporta all’essenziale.
Volevo condividere un articolo interessante che un amico mi ha suggerito. Un giorno, una ventina di anni fa, la famosa gallerista newyorkese Betty Parsons: “Ho sempre cercato la scossa tremenda. Di questi tempi non se ne vede in giro, stranamente, perché invece dovrebbe, data la situazione politica ed economica e il mondo sull’orlo del disastro. Tempi così dovrebbero produrre arte potente, ma troppo spesso vedo tante cose graziose, assai piacevoli, prive del significato, della grandezza che ho sempre cercato” (qui l’articolo: http://www.artribune.com/professioni-e-professionisti/who-is-who/2022/11/essere-artisti-oggi/ )
Ho sempre cercato la scossa tremenda. Io nel piccolo, con quello che faccio e nel dialogo con chi incontra le mie opere, vivo questa ricerca. Non si deve per forza essere sulla cresta dell’onda, penso sia un fuoco dentro acceso che vivi.
Buon lunedì e buona settimana a tutti

2022 Airport 24x18cm olio su cartone telato