Vedere le città vuote è davvero surreale e allo stesso tempo suggestivo. Ho ripescato dal mio archivio una delle primissime opere che feci appena arrivato a Milano nel 2012. In questa opera su carta 112x140cm è raffigurata Piazzale Loreto, che a rivederla mi sembra oggi. Ricordo ancora bene i sentimenti con cui la dipinsi: ero molto arrabbiato perché non riuscivo a capire come raffigurare la città di Milano; è stato proprio in quel momento di prova che ho chiuso gli occhi e ho lanciato il colore. Mi emoziona ancora quest’opera perché mi ricorda che la mia storia non ha mai avuto paura dei cambiamenti, che in quel periodo era di cambiare città e vita. Penso sia lo stesso oggi: il covid-19 ha cambiato la nostra quotidianità ma non quello che siamo dentro, ovvero quella voglia di affrontare le nostre esistenze con prospettive nuove. Buon lunedì e buona settimana a tutti.